"Characterization of hourly NOx atmospheric concentrations near the Venice International Airport with additive semi-parametric statistical models"

Pubblicato nel volume 167 della rivista scientifica "Atmospheric Research" l'articolo di Gabrio Valotto e Cristiano Varin del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari.

Nel volume 167 della rivista scientifica "Atmospheric Research" è stato pubblicato l'articolo intitolato "Characterization of hourly NOx atmospheric concentrations near the Venice International Airport with additive semi-parametric statistical models" scritto da Gabrio Valotto e Cristiano Varin del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari. L’articolo è uno dei risultati del progetto di monitoraggio della qualità dell'aria nei pressi dell'aeroporto Marco Polo di Venezia, nato dalla collaborazione fra SAVE SpA, l'Università Ca’ Foscari (Venezia) ed Ente Zona Industriale di Porto Marghera.

Nell’articolo è stato utilizzato un modello statistico semi-parametrico per caratterizzare le variazioni orarie della concentrazione di NOx (ossidi di azoto) misurate nei pressi dell'aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia da marzo 2012 a marzo 2013. Il sito di monitoraggio (45°30’04.96’’N – 12°20’04.98’’E) è localizzato all'esterno del sedime aeroportuale in un piccolo parcheggio di circa 200 posti che dista circa 450 metri dalla pista secondaria e circa 650 metri da quella principale come evidenziato dalla stella nel riquadro della figura 1. Sebbene il sito di monitoraggio non è posizionato esattamente sottovento all'aeroporto a causa della presenza della laguna, i risultati di questa ricerca forniscono utili informazioni relative all'impatto dell'aeroporto sugli abitanti locali. Infatti, il sito di campionamento è localizzato nell'area più vicina alle piste accessibile dai privati cittadini ed è posizionato in linea d'aria fra l'aeroporto e la città di Mestre.

Figura 1: Sito di campionamento. Il riquadro centrale ingrandisce l'area aeroportuale e le due piste di atterraggio evidenziate in grigio scuro e nero, rispettivamente. Il sito di campionamento è posizionato in corrispondenza della stella.

Il modello statistico descritto nell’articolo caratterizza la variazione oraria degli Ossidi di Azoto sulla base delle sue oscillazioni stagionali, settimanali e giornaliere, della direzione e velocità del vento, della temperatura atmosferica, del numero di aerei e rispettiva massa al decollo. I risultati indicano che l’impatto prodotto dalle emissioni di NOx degli aerei è limitato, sebbene non trascurabile statisticamente, e che il traffico su ruota è, molto probabilmente, la sorgente dominante nei pressi dell'area monitorata.