Gli ecosistemi

Nell'intorno aeroportuale sono presenti ambienti tipici delle aree lagunari, sia sommersi, aree di acque basse (di profondità variabile tra i 50 cm e 1 m), sia semiemersi o periodicamente sommersi, come le barene e le velme lagunari. 

Questi ambienti, denominati habitat, sono codificati a livello europeo. Ciascun habitat sia terrestre che acquatico si distingue per caratteristiche geografiche, di naturalità, di suolo, di utilizzo, ecc. ed in base al loro stato di conservazione, alla rarità e all'importanza nel mantenimento della biodiversità vengono diversamente tutelati e monitorati.

Per la laguna di Venezia e le aree oggetto del monitoraggio per l'aeroporto di Venezia, gli habitat di interesse che vengono periodicamente verificati, misurando una serie di parametri utili alla definizione del loro stato di conservazione, sono:

  • habitat acquatici di velma (habitat 1140: "Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea")
  • habitat acquatici di laguna sommersa (1150: "Lagune costiere", habitat prioritario, cioè definitito a livello europeo come habitat naturale che rischiano di scomparire)
  • habitat alofili, cioè gli habitat caratterizzati da specie che sono in grado di sopravvivere in ambienti salati, che sono gli habitat delle barene

Nell'ambito del monitoraggio della Biodiversità è inoltre prevista un'attività specifica di carattere conoscitivo avente lo scopo di individuare eventuali popolamenti delle specie floristiche di interesse conservazionistico (specie quindi particolarmente tutelate) Elleborina palustre (Epipactis palustris) e Piantaggine di Cornut (Plantago cornuti) all’interno delle barene artificiali circostanti l’aeroporto. 

Elleborina palustre (Epipactis palustris)

Piantaggine di Cornut (Plantago cornuti)

 

I risultati di monitoraggi degli ecosistemi e delle specie floristiche sono oggetto di specifica reportistica scaricabile dalla pagina Archivio documenti.

 

 

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