La fauna

L’Aeroporto di Venezia si colloca al margine di uno dei più importanti siti per la conservazione dell’avifauna (uccelli) acquatica in Europa e nell’intera area mediterranea. La sua importanza è significativa durante l’intero anno: quale area di nidificazione, area di sosta migratoria e area di svernamento.

Durante l’inverno la laguna di Venezia ospita un popolamento ornitico enorme e rappresenta la più importante area di svernamento italiana e la seconda dell’intero bacino del Mediterraneo. La laguna di Venezia è inoltre area di sosta di innumerevoli uccelli durante le migrazioni preriproduttive e postriproduttive.

Sono oggetto di specifico monitoraggio le specie di uccelli nidificanti e svernanti di interesse comunitario e le specie nidificanti di interesse conservazionistico presenti sia nell'area lagunare che nella terraferma riportate nella tabella seguente.


I parametri che vengono monitorati durante le osservazioni sono:

  • la consistenza, cioè l’abbondanza delle singole specie target, ovvero il numero medio di individui o, per alcune specie nidificanti, il numero medio di coppie nidificanti probabili o certe;
  • la disponibilità di habitat trofico e riproduttivo, cioè di ambienti adatti, per ciascuna specie target alla propria alimentazione o alla riproduzione/nidiificazione;
  • il tasso annuale di mortalità, calcolato sulla base dei dati relativi alle specie e al numero di individui coinvolti in fenomeni di wildlifestrike raccolti nell’anno solare dal gestore aeroportuale, attraverso la propria Bird Control Unit (BCU). I dati derivano dalle regolari ispezioni del terreno nell'area di manovra (piste, reccordi e piazzali), dalle ispezioni effettuate sulle strutture dei velivoli stessi e, in minor misura, dalle indicazioni di impatto fornite dagli equipaggi degli aeromobili. 

 

        Falco di palude maschio fotografato dalla stazione BIO01_S24 il 12 giugno 2019

 

Inoltre, specie nelle aree agricole della terraferma, ove ci siano ancora buoni elementi di naturalità, trovano habitat idonei varie specie di anfibi e rettili (erpetofauna).

Il monitoraggio per anfibi e rettili viene quindi effettuato sulle specie di interesse comunitario rana verde (Pelophylax synkl. esculentus), rana agile (Rana dalmatina), rospo smeraldino (Bufo viridis) e saettone (Zamenis longissimus) nel territorio circostante l’intervento per la realizzazione del bacino di laminazione, con campagne ante operam e post operam.

I parametri che vengono monitorati durante le osservazioni sono:

  • la consistenza cioè l’abbondanza delle singole specie target;
  • la disponibilità di copertura arboreo/arbustiva, utile per verificare la presenza di habitat idenei al saettone (Zamenis longissimus);
  • la disponibilità di siti riproduttivi potenziali, cioè siti potenzialmente idonei ad ospitare la riproduzione di anfibi.

 

 

       Adulto di testuggine palustre osservata il 26/04/2018 lungo uno dei transetti dell'area agricola monitorata

 

 

 

 

 

 

 

 

I risultati di monitoraggi della fauna sono oggetto di specifica reportistica scaricabile da scaricabili dalla pagina Archivio documenti.

 

 

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