SAVE S.p.A. ha promosso uno studio sperimentale finalizzato ad affinare le conoscenze sul contributo aeroportuale alla qualità dell’aria ed incrementare il numero dei punti di rilevazione, dato che a partire dal 2009 è presente una centralina fissa per il monitoraggio in continuo della qualità dell’aria gestita da Ente Zona Industriale di Porto Marghera (EZI per brevità), le cui metodologie di rilevamento sono conformi alla normativa (D. Lgs. 155/2010).
Sono stati pertanto utilizzati dei sensori a basso costo commercializzati dalla società AtmoTrack con sede a Nantes (Francia).
La campagna ha avuto una durata annuale (settembre 2019 – settembre 2020).
I sensori sono stati inizialmente installati sul tetto della centralina, sia perché tale posizione coincide con un’area di ricaduta degli inquinanti emessi dalle attività aeroportuali sia per favorire il processo di validazione dei dati e permettere la taratura dei parametri mediante il confronto con quanto misurato dalla strumentazione fissa, considerando al contempo la specificità del contesto ambientale.
La sperimentazione con questi sensori mobili ha visto anche un riposizionamento successivo di uno dei tre apparecchi all’interno del sedime aeroportuale, ai bordi della pista principale di decollo/atterraggio in posizione prospiciente alla laguna.
I risultati della sperimentazione sono stati raccolti in un report scaricabile qui.